Acustica dei legni

Il Suono e i suoi segreti , tutti i liutai sono a conoscenza che 
 la scelta del legno di risonanza è fondamentale se si vuole
 ottenere uno suono  soddisfacente  , è per questo che i migliori
 liutai si concentrano sopratutto sulla resa acustica dei loro 
strumenti musicali , qui scriverò alcuni dettagli sul tipo di legno 
di risonanza   utilizzato dai liutai  per la costruzione  dei loro  
strumenti musicali .
Il legno di risonanza è un pregiato tipo di legno (per lo più di abete rosso)
utilizzato nella produzione delle tavole armoniche di strumenti a 
corda (archi,clavicembali, pianoforti).

La scelta e la lavorazione della materia prima per ottenere uno strumento
 a corda di qualità è tuttora un patrimonio personale di ogni singolo 
artista: patrimonio acquisito in anni di esperienza a contatto con una 
materia viva come il legno, non disgiunta da un'elevata sensibilità musicale.
Nonostante tali difficoltà la materia prima legno, e l'abete di risonanza in
particolare, risultano tuttora insuperabili, per la produzione di strumenti di
qualità, in particolare per liuteria .

L'abete di risonanza è variamente denominato a seconda delle zone di provenienza,
"abete armonico", "abete che canta", "abete noseler", "abete maschio" o
"abete fagherino". Per riconoscerlo ci si affida all'esperienza, che rimane
patrimonio di pochi.
Macroscopicamente l'abete di risonanza presenta sotto la corteccia lenticelle simili
al legno di faggio, inoltre gli aghi della pianta sono piccoli e scuri e questa ha
portamento colonnare.
In sezione trasversale il legno di risonanza presenta anelli di accrescimento con
introflessioni (indentature) orientate verso il midollo che solitamente sono più
marcate nella parte di tronco basale.
Esaminando una sezione tangenziale spesso si notano delle striature chiamate
"slumacature" prodotte dai riflessi argentati dei raggi midollari. Tali
caratteristiche spesso però non sono sufficienti per identificarlo.

Secondo molti liutai tutto il legno di abete rosso è di risonanza, purché privo di
difetti (sacche di resina, legno di reazione, nodi, fibratura deviata, fessurazioni a
zampa di gallina) e possieda una larghezza degli anelli costante con "venatura" ben
marcata. L'ampiezza degli anelli non deve essere troppo stretta altrimenti comporta
la produzione di un suono "metallico".
Le qualità acustiche dell'abete rosso erano apprezzate già dai liutai del 1500 che,
per non alterarne il suono, non usavano verniciare i propri strumenti. Solo con Amati
e Stradivari si è iniziato a verniciare gli strumenti principalmente per motivi
estetici. Il suono prodotto dagli strumenti costruiti con legno di Abete Rosso è il
migliore, in quanto una volta stagionato i canali resiniferi si trasformano in tante
piccole "canne d'organo".

II metodo tradizionale per ottenere il legno di risonanza prevede l'abbattimento
delle piante in inverno con luna calante. Una volta tagliate dovrebbero essere
lasciate per qualche giorno con i rami e disposte con la punta verso il basso per
agevolare l'uscita della "linfa".
Il legno deve essere spaccato con ascia a lama larga, in questo modo la fibratura
segue la sezione di spacco e lo rende meno suscettibile all'attacco degli agenti di
alterazione. Il tronco viene ridotto in quarti, poi in ottavi e quindi a spicchi,
ottenendo una tavoletta triangolare. Si devono utilizzare tavole radiali per evitare
deformazioni durante la stagionatura.

Per ottenere le tavolette, che possono avere larghezza minima 15 cm fino
 ai 26-28 cm,si devono utilizzare tronchi con diametri non inferiori ai 60 cm,
quindi tempi di crescita della pianta più che centenari, in quanto la parte
di cuore centrale ricca di nodi prodotti dall'autopotatura dei rami ed altri
difetti va scartata.
Le tavolette vanno poi stagionate naturalmente all'aria aperta, in luoghi coperti,
 al riparo dalla radiazione diretta e dalla pioggia, non troppo ventilati.
Per consentire un'adeguata ventilazione vengono distanziate mediante listelli
di abete secco in modo tale da evitare formazioni di macchie nei punti di contatto.
La stagionatura dura almeno 6 mesi, trascorsi i quali l'umidità del legno (circa 15%)
raggiunge l'equilibrio con l'umidità dell'ambiente di stagionatura. Alcuni liutai per
i loro strumenti utilizzano solo legni che abbiano una stagionatura che varia dai 2
ai 5 anni.

esempio di tavola in abete